Cittadinanza italiana: qualche chiarimento alla luce delle sentenze più recenti

Feb 20, 2024

E’ illegittimo il diniego della cittadinanza se il decreto non indica quali siano i periodi o gli anni in cui il reddito dichiarato dall’istante non era sufficiente.

TAR Lazio, sez. V bis, 3 luglio 2023, n. 11128. E’ illegittimo il diniego della cittadinanza se il decreto non indica quali siano i periodi o gli anni in cui il reddito dichiarato dall’istante non era sufficiente.

E’ legittimo il rifiuto alla cittadinanza italiana per la cittadina libanese che non ha prodotto il certificato penale relativo al periodo trascorso in Russia.

TAR Lazio, sez. I ter, 18 luglio 2023, n. 12132. È legittimo negare la cittadinanza per naturalizzazione alla cittadina libanese che non ha prodotto il certificato penale relativo al periodo trascorso in Russia.

In particolare, non è sufficiente aver prodotto una certificazione rilasciata dal Consolato russo in Italia che attesta l’impossibilità di rilasciare il certificato penale in quanto non proveniente da un cittadino russo.

Parimenti, nessun valore può attribuirsi alla dichiarazione resa dalla istante sulla impossibilità di recarsi in Russia a reperire il certificato penale per motivi di carattere familiare.

Ai fini dell’ottenimento della cittadinanza italiana dopo 10 anni di residenza, è indispensabile dare prova della residenza tramite certificazione anagrafica.

TAR Lazio, sez. V bis, 18 settembre 2023, n. 13815. La residenza legale è accertata esclusivamente mediante certificazione anagrafica, non potendo essere provata la residenza mediante presunzioni o altri elementi. Inoltre, il requisito temporale della residenza deve persistere fino al giuramento.